Purificare l’aria in maniera sostenibile

La luce ultravioletta (UV) se utilizzata ad una lunghezza d’onda sufficientemente corta è in grado di distruggere il DNA dei microrganismi. Questo permette di applicare la tecnologia LED UV anche nel campo del trattamento dell’aria.

Grazie al processo di fotocatalisi generato dall’azione combinata del biossido di titanio, che svolge la funzione di catalizzatore, e della lampada UV, viene messa in atto la decomposizione delle sostanze organiche responsabili dei cattivi odori, quali Formaldeide (il più tossico e mutageno presente negli edifici residenziali di nuova costruzione), Butano Esano e Propano (presente nei combustibili, detersivi, refrigeranti), Cloroformio ed Ammoniaca (rilasciati da propellenti ad aereosol, pesticidi, refrigeranti , sgrassatori) ed infine Acetone, Benzene (presenti nelle vernici , pitture, colle , smalti, lacche e detersivi

Tali sostanze chimiche, presenti soprattutto in ambienti chiusi, possono determinare l’insorgenza di asma, allergie e degradazioni delle superfici.

Con i purificatori a LED UV si riesce quindi ad abbattere fino al 99% degli allergeni, delle muffe e dei batteri anche solo in 1 ora di funzionamento tramite la circolazione dell’aria.

Lo stesso processo di fotocatalisi può essere applicato anche all’intero dei frigoriferi, riducendo la presenza di Etilene che è il principale responsabile dell’invecchiamento del cibo.

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C–LED è l’azienda del Gruppo Cefla che progetta e realizza applicazioni nei settori dell’illuminazione industriale, del visual merchandising, dell’interior design, dell’illuminazione pubblica e del growing.