Serra Anubias sceglie C-Led: Piante più Compatte e Ricche di Proprietà

Il contesto

All’interno dell’azienda Anubias, situata a Villanova di Castenaso (BO), si coltiva con la tecnica idroponica fuorisuolo la varietà di Cannabis indica a basso contenuto di THC. Questa varietà, si presenta di vigoria estremamente ridotta rispetto alla controparte Cannabis sativa, da cui si discosta anche per l’indirizzo produttivo, destinato all’estrazione dei fiori femminili, anziché alla raccolta di materiale vegetale a uso tessile.

Le piante sono più compatte e fitte peculiarità di molte piante officinali: questa caratteristica stimola la pianta a concentrare maggiori energie nella sintesi di composti secondari, utili alla produzione di materiale vegetale destinato alla commercializzazione. Le lampade C-LED racchiudono una specifica tecnologia, in termini di distribuzione ed intensità della luce nonché di spettro luminoso, tale per cui quantità e qualità del raccolto vengono esaltati.

Alessandro Pasini, Managing Director di C-LED, ci spiega come “grazie ad un team sempre più competente e forte di esperienze di alto livello, tra cui ad esempio la prima serra italiana tecnologica per la produzione di pomodoro, oggi C-LED si proponga come azienda di project solutions, affermandosi anche nel contesto della coltivazione di Cannabis con luci artificiali aumentate”.

Lampade C-LED per la corretta distribuzione della luce

Tra le numerose innovazioni introdotte nelle lampade C-LED c’è lo studio della distribuzione della luce, inclinata rispetto all’asse orizzontale nel caso dell’utilizzo di lampade Interlight. Questa caratteristica innovativa ha permesso di realizzare un prodotto unico e non paragonabile alle comuni lampade a flusso verticale, nel momento in cui occorre un’intensa produzione fogliare. Difatti, il flusso a 30° delle lampade Interlight di C-LED, e la loro disposizione a interfila continua, permette una maggiore penetrazione all’interno della struttura delle piante, anche laddove risultassero molto fitte e caratterizzate da alta competizione luminosa intra-fogliare, come è appunto il caso della Cannabis.

I sistemi tradizionali che utilizzano esclusivamente lampade poste a lato rispetto alla cima delle piante, che siano esse a LED o HPS (vapori di sodio ad elevato consumo energetico), coprono i primi strati di foglie ma precludono l’illuminazione delle zone basali e centrali della canopy, dove si concentra la maggior parte della massa vegetale: ne consegue una minor efficienza del sistema luce-pianta.